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CENTRO NASCITA FISIOLOGICO

 

Il centro nascita fisiologico nasce con l’obiettivo di prendersi cura delle donne cercando di far vivere l’esperienza della nascita al meglio, rispettando appieno la naturalità dell’evento. L’accesso al centro nascita fisiologico è consentito a tutte le gravidanze definite a basso rischio ostetrico, condizione che viene poi confermata all’inizio del travaglio sulla base di alcuni parametri ( per es: liquido amniotico limpido, assenza di sanguinamenti significativi, movimenti attivi fetali ben percepiti nelle ultime 24 ore, gestione del dolore senza parto analgesia…).

 

Le coppie che accedono a questo percorso vengono seguite in autonomia da un’ostetrica/o che li accompagnerà alla nascita, in piena sicurezza, nel rispetto della loro intimità e della naturalità dell’evento.

La luce soffusa,

la possibilità di ascoltare musica,
la libertà di movimento,
l’intimità di vivere questo momento
solo con il proprio partner
e l’ostetrica/o,
l’eventuale immersione in acqua calda,
il rispetto dei tempi del travaglio,
sono tutte condizioni che permettono alla donna
di sentirsi libera di
abbandonarsi, di esprimersi
e di vivere il proprio parto in modo rassicurante e consapevole.

IL TRAVAGLIO E IL PARTO IN ACQUA

Durante il travaglio a basso rischio si può  alleviare il dolore delle contrazioni con l’utilizzo dell’acqua calda,  in doccia e in vasca.
L’acqua calda, infatti, favorisce il rilassamento e comporta la liberazione di endorfine, sostanza naturale che aumenta lo stato di benessere soggettivo. Inoltre, il calore è in grado di ridurre la percezione del dolore e di distendere maggiormente i tessuti.

Nel caso in cui la donna scelga di utilizzare la vasca,  troverà sollievo grazie alla riduzione della forza di gravità che la farà sentire più leggera e libera di muoversi.

La doccia può essere utilizzata in qualsiasi momento del travaglio, anche quando le contrazioni non sono ancora regolari; quando le contrazioni diventano più intense e regolari (travaglio ben avviato) si può scegliere di utilizzare la vasca. In tal caso la mamma può decidere se rimanervi solo per il travaglio o anche per il parto.

Il parto in acqua è sicuro per il bimbo poiché è dotato dell’istinto chiamato “diving reflex”, che gli consente di fare il primo respiro solamente dopo essere stato accompagnato dall’ostetrica in superficie; infatti finchè si trova in acqua continuerà a respirare attraverso il suo cordone ombelicale, come faceva nell’utero materno.

La mamma verrà poi fatta uscire dalla vasca per poter essere assistita per la nascita della placenta e il post partum.

 

DOPO IL PARTO

Alla nascita il neonato viene adagiato sull’addome della mamma per favorire lo skin to skin (contatto pelle a pelle). In condizioni di salute sia di mamma che del bambino, il taglio del cordone viene ritardato fino a quando questo smette di pulsare, permettendo il passaggio del sangue cordonale al neonato.

Nelle prime due ore dopo il parto (il post partum) i genitori e il loro bambino rimangono insieme nella sala parto per conoscersi e rafforzare il nuovo legame.

Durante il post partum viene favorito il primo attacco al seno del neonato, lasciando che sia lui stesso a fare la scalata verso il seno (breast crawl) e stabilire così il legame con la sua mamma nella vita extrauterina.

Sempre all’interno della sala parto vengono prese le prime misure del neonato, quindi il peso, la lunghezza e la circonferenza cranica, mentre il primo bagnetto viene rimandato a quando il neonato viene  accompagnato al Nido.

Nel caso in cui fosse necessario, un Medico Neonatologo è presente in struttura 24/24 h per essere chiamato al parto e prestare le prime cure al neonato e, se le condizioni del neonato lo richiedono, il nostro punto nascita è dotato della Terapia Intensiva Neonatale dove verrà trasferito per le cure del caso.

Al termine di queste due ore il neonato e la mamma vengono accompagnati nel reparto di degenza (Nido e Ostetricia 2).

 

 

 

 

ultima modifica:  22/07/2021
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